La gastronomia del Périgord è rinomata per i suoi prodotti di qualità
Nel cuore del Périgord Noir, il Domaine de Vielcroze perpetua il know-how della produzione di noci e tartufi, emblemi del terroir del Périgord. A meno di 4 km dal nostro campeggio Slow Village in Dordogna, ai piedi del Castello di Castelnaud, scoprite l'Ecomuseo della Noce.
La storia del Domaine de Vielcroze
Ai piedi dell'imponente Château de Castelnaud, nel cuore di una fattoria del XVIII secolo, nel 1996 è stata creata l'Écomusée de la noix, circondata da un noceto biologico di 7 ettari. Il mulino Vielcroze sarà ricostruito identico sul sito per perpetuare il suo metodo ancestrale di estrazione dell'olio di noce vergine, un tesoro del Périgord Noir. Laurent Chambon, che proviene da una storica famiglia borghese che vive nel Périgord Noir dal 1792, ha colto l'opportunità di sviluppare la sua tenuta esplorando la tartufaia di Vielcroze e scoprendone i segreti.
Radicato nella regione del Périgord, il Domaine Vielcroze porta avanti con passione il suo patrimonio di tradizione e di eccellenza senza pari, producendo autentico olio di noce nel frantoio Vielcroze e nel frantoioAiguevive.
Nel corso degli anni, il Domaine de Vielcroze si è affermato sul mercato internazionale come protagonista della produzione e della lavorazione delle noci e dei tartufi del suo territorio.
La tenuta Vielcroze
Le Moulin de Vielcroze
Il Moulin de Vielcroze perpetua un know-how ancestrale producendoolio vergine di noci e nocciole, nel rispetto della tradizione. Il frantoio opera tutto l'anno per produrre un olio vergine dalle qualità organolettiche eccezionali, che affascina inevitabilmente con il suo potente bouquet.
L'Huilerie d'Aiguevive
Nella tradizione dei frantoi del Périgord, laHuilerie d'Aiguevive seleziona e pressa i noccioli per clienti professionali e privati.
La Truffière de Vielcroze
La tartufaia di Vielcroze celebra il tartufo nero del Périgord. Laurent Chambon, proprietario dell'Ecomusée de la noix e della tenuta Vielcroze, propone un approccio introduttivo al diamante nero del Périgord. Potrete osservare Laurent e il suo cane alla ricerca del tartufo nero del Périgord, fare un tour della Truffière e degustare il croustous, il famoso toast al burro al tartufo nero.
Visita l'Ecomuseo del Noce
Visitando l'Ecomuseo della Noce, vi immergerete nella tradizione e nel know-how della noce e del tartufo in un'incantevole cornice gastronomica.
Durante questa visita autoguidata di 1 ora e 30, assisterete alla spremitura dell'olio di noce nel frantoio tradizionale della tenuta Vielcroze. Potrete assistere in prima fila alla produzione tradizionale dell'olio di noce vergine e, al termine della visita, degustare l'olio ancora caldo, appena spremuto, e diverse preparazioni a base di noci, il tutto in un'atmosfera conviviale.
Prezzi, orari di apertura e informazioni pratiche
Il Domaine de Vielcroze è aperto dal 10/04 all'11/11 e durante le vacanze scolastiche dalle 10.00 alle 19.00, 7 giorni su 7. Dal 12 novembre al 31 marzo (escluse le vacanze scolastiche), solo il negozio è aperto dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al sabato compreso.
È possibile assistere alla spremitura dell'olio nel frantoio tradizionale:
- In luglio e agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 17.30.
- In aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre e durante le vacanze scolastiche, il martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.00 alle 17.00.
Le visite alla fattoria dei tartufi si effettuano solo su prenotazione:
- In luglio e agosto, lunedì, mercoledì e venerdì alle 15.30, martedì e giovedì alle 10.30.
- In aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre e durante le vacanze scolastiche, il martedì e il giovedì alle ore 15.30.
I prezzi variano da 4 a 8 euro, a seconda del profilo e se si tratta di una visita singola all'Ecomusée de la noix O alla tartufaia di Vielcroze, o di una visita combinata.
Il ristorante del Domaine de Vielcroze
La Cour du Moulin è aperta a pranzo tutti i giorni presso il Domaine de Vielcroze e vi invita a condividere un delizioso momento gastronomico davanti a una gamma di insalate in olio vergine di noci o nocciole, preparate con anatra, noci e tartufi secondo la tradizione del Périgord.